Rivalutazione terreni e partecipazioni

Viene riproposta, per l’ennesima volta, la facoltà di rideterminare i valori delle partecipazioni in società non quotate e dei terreni, agricoli ed edificabili, posseduti al 1° gennaio 2020, sulla base di una perizia giurata di stima, a condizione che il valore così rideterminato sia assoggettato a un'imposta sostitutiva da versare entro il 30 giugno 2020, ovvero in tre rate annuali (sulle rate successive è dovuto l’interesse del 3% annuale).

Entro il prossimo 30 giugno deve essere redatta e giurata apposita perizia di stima che certifichi il valore del terreno, ovvero della partecipazione, alla data del 01/01/2020.

L’aliquota dell’imposta sostitutiva è unificata, prevedendola in misura pari all’11% sia per le partecipazioni in società non quotate, sia per i terreni.

L’art. 7, co. 2, lett. e) del D.L. 70/2011 «decreto sviluppo» ha stabilito che i soggetti che si avvalgono di una nuova rideterminazione dei valori di acquisto dei terreni edificabili e con destinazione agricola, qualora abbiano già effettuato una precedente rivalutazione dei medesimi beni, possono detrarre dall’imposta sostitutiva dovuta per la nuova rivalutazione l’importo relativo all’imposta sostitutiva già versata.

Il valore della rivalutazione deve poi essere indicato nella dichiarazione dei redditi da presentare per l'anno 2020 (anno 2021).